Villa Paola è la sede distaccata dell’IDI-IRCCS a Capranica, in provincia di Viterbo

LA TUA SALUTE È LA NOSTRA PRIORITÀ

Il Centro Medico Villa Paola è una struttura altamente specializzata che fornisce prestazioni ambulatoriali e diagnostica strumentale in diverse branche specialistiche, garantendo un servizio di cura personalizzato, umanizzato e di qualità, mettendo al centro l’empatia, la professionalità e l’attenzione alle esigenze del paziente.

UNA SQUADRA DI ESPERTI AL TUO SERVIZIO

Il nostro team di professionisti della salute è composto da medici altamente qualificati, infermieri esperti e personale sanitario dedicato. Siamo qui per fornirti cure di alta qualità e supporto durante il tuo percorso di cura e guarigione.

IDI CHANNEL

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#Vitiligine
Vitiligine: cos’è, sintomi e cause

Caricato il 05 Aprile 2024

Durata 4 min e 06 sec

La vitiligine è una patologia cutanea cronica caratterizzata dalla perdita di pigmento nella pelle, causando la comparsa di chiazze bianche o depigmentate. Il Prof. Mauro Picardo, Dermatologo presso l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, approfondisce le caratteristiche della vitiligine e presenta i nuovi approcci terapeutici e il percorso di cura multidisciplinare presente in Istituto.  

Vitiligine: sintomi e cause

Questa patologia deriva da una risposta autoimmune in cui il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule pigmentate della pelle, chiamate melanociti. Nonostante la sua non pericolosità per la salute fisica, la vitiligine può avere un impatto significativo sul benessere psicologico e sulla qualità della vita dei pazienti. Le cause esatte della vitiligine non sono completamente comprese, ma si ritiene che vi sia una combinazione di fattori genetici, autoimmuni e ambientali. L’aspetto distintivo della malattia è la comparsa di chiazze bianche irregolari sulla pelle, spesso in aree esposte al sole come il viso, le mani e le articolazioni. Può verificarsi in qualsiasi età e colpire tutte le etnie, ma è più evidente nelle persone con carnagione più scura. La condizione non è contagiosa, ma la stigmatizzazione sociale può creare sfide emotive per chi ne è affetto. La diagnosi di solito si basa sull’osservazione clinica, e non esistono cure definitive. Tuttavia, negli ultimi anni, sono emerse terapie topiche e sistemiche che mirano a ripristinare la pigmentazione della pelle. La gestione della vitiligine coinvolge spesso l’uso di creme corticosteroidi, fototerapia e, in alcuni casi, chirurgia di trapianto di melanociti. L’approccio terapeutico varia a seconda dell’estensione e della gravità delle lesioni. La consapevolezza pubblica e la comprensione della vitiligine sono cresciute, ma rimane un bisogno critico di sensibilizzazione per sfatare miti e ridurre il pregiudizio nei confronti di chi vive con questa condizione. Presso l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata è possibile accedere all’ambulatorio della Dermatologia Clinica per una visita approfondita sulla vitiligine: clicca qui  

Terapie e prospettive future

In Europa è stata ufficialmente registrata la prima crema specifica per il trattamento della patologia, segnando un significativo passo in avanti. Altre sperimentazioni sono in corso, come farmaci sistemici che offrono prospettive incoraggianti per i pazienti. AdobeStock 512322056 1 scaled - Villa Paola Le prospettive future sono ancor più promettenti con le attuali sperimentazioni cliniche sui farmaci sistemici. Questi studi aprono la strada a nuovi approcci terapeutici che potrebbero rivoluzionare il trattamento della vitiligine nei prossimi anni. La ricerca scientifica si concentra non solo sulla gestione dei sintomi ma anche sulla comprensione approfondita delle cause alla base della vitiligine, al fine di sviluppare terapie più mirate ed efficaci. Questi progressi scientifici sono di fondamentale importanza per offrire soluzioni più avanzate e personalizzate ai pazienti. La ricerca continua a gettare le basi per un futuro in cui la vitiligine possa essere gestita in modo più completo ed efficace, migliorando la vita dei pazienti.
i linfomi cutanei categorie e ca - Villa Paola
#Istopatologia
Istopatologia: un ruolo essenziale nella prevenzione

Caricato il 13 Marzo 2024

Durata 2 min e 30 sec

L'istopatologia è una branca della medicina che si occupa dello studio delle alterazioni cellulari e tessutali. Il Dr. Siavah Rahimi, Direttore dell’Unità Operativa Complessa del laboratorio di istopatologia dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, illustra e delinea il ruolo centrale dell’istopatologia e dell'anatomia patologica nella diagnosi e nella prevenzione delle patologie e delle condizioni cliniche complesse.  

Il ruolo cruciale dei laboratori di istopatologia

I laboratori di istopatologia sono il cuore della diagnosi medica. Tecnici specializzati e patologi lavorano insieme per analizzare i campioni di tessuto, fornendo informazioni cruciali ai medici per la gestione e il trattamento dei pazienti. L'esame istopatologico inizia con la ricezione dei campioni dai reparti clinici. I campioni vengono quindi preparati attraverso una serie di procedure prima di essere osservate al microscopio.

 

Gli esami di anatomia patologica

La tempistica per un esame istologico può variare a seconda della complessità del caso e della priorità assegnata dal medico richiedente. Tuttavia, in genere, il processo completo può richiedere da alcuni giorni a una settimana. Gli esami di anatomia patologica si suddividono in diverse categorie, ciascuna delle quali fornisce informazioni uniche sulla natura e la gravità della malattia.  

Istopatologia e prevenzione

Oltre a diagnosticare le malattie, l'istopatologia riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione. La diagnosi tempestiva e accurata delle condizioni precancerose, ad esempio, consente interventi precoci che possono salvare vite e migliorare la qualità della vita dei pazienti. L’istopatologia rappresenta un pilastro fondamentale della medicina moderna, fornendo una panoramica dettagliata delle condizioni patologiche attraverso l'analisi microscopica dei tessuti. Grazie alla sua precisione e affidabilità, questa disciplina continua a guidare la diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie, garantendo un futuro più sano per tutti.
Angiomi - Villa Paola
#Angiomi
Angiomi: cause, sintomi e cure multidisciplinari

Caricato il 02 Febbraio 2024

Durata 4 min e 09 sec

Gli angiomi rappresentano un vasto gruppo di anomalie vascolari, comprendendo sia tumori vascolari che malformazioni vascolari. Il  Dr. Giuseppe Bianchini, specialista in Chirurgia Vascolare presso l'Istituto Dermopatico dell'Immacolata, esamina e  approfondisce le cause, i sintomi e le cure multidisciplinari disponibili per affrontare queste rare malattie congenite.

Cosa sono gli angiomi?

Sono comunemente noti come anomalie vascolari, suddivise in due categorie principali secondo la classificazione dell'ISSVA:
  1. Tumori vascolari: come suggerisce il nome, sono patologie tumorali dei vasi sanguigni. Possono essere di natura benigna (emangiomi), più raramente di natura maligna (emangioendoteliomi, angiosarcomi).
  2. Malformazioni vascolari: sono patologie malformative dei vasi sanguigni. A seconda dei vasi coinvolti, si distinguono diversi sottotipi che presentano caratteristiche differenti e quindi richiedono trattamenti differenti: malformazioni capillari, venose, linfatiche, artero-venose, miste o combinate.
 

Quando compaiono?

Spesso gli angiomi sono già evidenti alla nascita, ma in molti casi possono avere una manifestazione tardiva: durante l’infanzia, in età giovanile o persino in età adulta. Ciò accade soprattutto per le malformazioni vascolari a localizzazione profonda, meno evidenti all’esame clinico esterno. Alcuni tumori vascolari, detti “emangiomi neonatali”, mostrano una fase di crescita rapida che generalmente si protrae fino all’età di circa 1 anno e poi regrediscono lentamente nel volgere di alcuni anni. Le malformazioni vascolari, essendo di natura “malformativa”, sono permanenti cioè persistono tutta la vita. Generalmente presentano una crescita moderata proporzionale allo sviluppo corporeo, anche se alcuni sottotipi (le malformazioni “artero-venose”) possono aumentare rapidamente di dimensioni.   Angiomi 2 - Villa Paola

 

Quali sintomi determinano gli angiomi?

A volte, al di là delle alterazioni estetiche, gli “angiomi” sono completamente asintomatici. Nelle forme più estese e profonde, il paziente può accusare sintomi molto intensi. I disturbi più frequenti sono il dolore e i problemi funzionali.   

Che complicanze possono causare?

Le anomalie vascolari possono causare diverse complicanze, anche molto gravi. Sono descritti nella letteratura medica vari eventi avversi come trombosi, embolie, emorragie, infezioni, ulcerazioni (piaghe) cutanee.  

Gestione clinica e trattamenti

La gestione clinica degli angiomi è estremamente difficile per i seguenti motivi:
  • sono malattie rare, la cui conoscenza è tuttora parziale e incompleta
  • si tratta di patologie complesse, spesso molto estese, che possono coinvolgere diversi organi e apparati
  • sono patologie gravi, che possono causare notevoli danni estetici e funzionali nonché complicanze molto pericolose, anche letali
  • la diagnosi e il trattamento sono estremamente difficoltosi e richiedono una grande esperienza e una preparazione specifica nel campo degli “angiomi” (definibile “ultra-specialistica”).
Pertanto è necessario che il paziente sia preso in carico da un team multidisciplinare  costituito da diversi specialisti esperti nel settore. Attualmente in Italia esistono pochissimi centri dedicati alle anomalie vascolari e per di più si tratta di Centri Pediatrici, che non possono fornire assistenza e cure ai pazienti maggiorenni. L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata può contare sull’esperienza ultra-specialistica maturata presso la UOC di Chirurgia Vascolare, che da numerosi anni si è dedicata elettivamente alla diagnosi e al trattamento delle anomalie vascolari. Inoltre l'Istituto si avvale delle competenze specifiche nel campo degli “angiomi” di diverse figure professionali (Chirurghi Plastici, Dermatologi, Radiologi etc.) che, in sinergia tra loro, possono garantire lo svolgimento di un percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare di altissima qualità.   Scopri di più sul nostro centro dedicato: Centro angiomi, anomalie e malformazioni vascolari

ACCOGLIENZA

Qui puoi trovare le informazioni relative ai servizi di accoglienza che la nostra struttura mette a disposizione dei propri pazienti, degenti e visitatori.

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19 Aprile 2024
Conferiti in Campidoglio i titoli “Paladini Italiani della Salute” in occasione della seconda edizione del Premio Recti Eques. Maria Luigia Carbone, Ricercatrice dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata,  ha ricevuto il conferimento di Paladina della Salute grazie al suo contributo scientifico “Insight into immune profile associated with vitiligo onset and anti-tumoral response in melanoma patients receiving anti-PD-1 immunotherapy” pubblicato nel 2023 sulla rivista “Frontiers in Immunology”. Il premio Recti Eques è un evento dedicato alla valorizzazione dell’importanza della salute come bene prezioso e collettivo. E’ organizzato dall’associazione culturale Liber, in collaborazione con la casa editrice RDE. La cerimonia di premiazione conferisce il titolo a ricercatori che si distinguono per la loro dedizione nella promozione e difesa della salute. La cerimonia è stata preceduta da una tavola rotonda dal titolo “Integrare ricerca, innovazione, educazione e comunicazione in sanità per ottimizzare prevenzione, diagnosi, trattamento delle malattie e potenziare i sistemi sanitari”. I partecipanti hanno discusso sulle sfide e le opportunità nell’ambito della sanità, sottolineando l’importanza della collaborazione tra ricerca, innovazione, educazione e comunicazione per migliorare i servizi sanitari e la salute della popolazione. Il Premio Recti Eques ha rappresentato un’importante occasione per celebrare e riconoscere l’impegno e la dedizione di coloro che lavorano instancabilmente nel promuovere e tutelare la salute di tutti. L’evento ha sottolineato l’importanza della collaborazione e della sinergia tra tutti gli attori coinvolti nel settore sanitario, dalla ricerca scientifica alla pratica clinica, dall’amministrazione pubblica alle imprese del terzo settore, nell’ottica di migliorare sempre di più la qualità della vita e il benessere della società. Tutti i progetti di ricerca, premiati nel corso della cerimonia, saranno pubblicati nel prestigioso volume “Paladini Italiani della Salute”, edito da RDE.
18 Aprile 2024
L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata IDI-IRCCS incontra le studentesse e gli studenti dell’Università degli Studi Link di Roma per un focus sull’importanza della prevenzione dei tumori e delle patologie della pelle. Venerdì 19 aprile, nella suggestiva cornice dell’Antica Biblioteca dell’Università degli Studi Link a Roma, si terrà un seminario sul tema della prevenzione dei tumori e delle patologie della pelle. Il seminario, organizzato congiuntamente dall’Istituto Dermopatico dell’Immacolata e dall’Università degli Studi Link, vedrà riunito un team di esperti nel campo della dermatologia e dell’oncologia. Il seminario sarà anticipato dai saluti iniziali del Prof. Francesco Rossi, del Dipartimento di Scienze della Vita della Salute e delle Professioni Sanitarie dell’Università degli Studi Link, e del Dott. Alessandro Zurzolo, Consigliere Delegato della Fondazione Luigi Maria Monti. L’incontro vuole sottolineare l’importanza della collaborazione inter istituzionale nel promuovere la ricerca e la prevenzione delle malattie cutanee.  

Interventi e tematiche

Il seminario inizierà alle ore 10 e  offrirà una panoramica completa sulle strategie di prevenzione, diagnosi precoce e trattamento dei tumori cutanei e delle patologie dermatologiche. Di seguito gli  interventi:
  • Dott.ssa Annarita Panebianco: Direttore Sanitario dell’IDI – IRCCS, introdurrà il tema con una panoramica sulla situazione attuale dei tumori della pelle e delle strategie preventive.
  • Proiezione del filmato “Remare per la salute”
  • Dott. Antonio Facchiano: Medico oncologo e ricercatore dell’IDI – IRCCS, approfondirà il tema della prevenzione, fornendo spunti pratici su come individuare e ridurre i rischi legati ai tumori cutanei.
  • Dott.ssa Anna Rita Giampetruzzi: Direttore U.O.C. Dermatologia dell’IDI – IRCCS, focalizzerà l’attenzione sull’importanza della diagnosi precoce e delle tecniche diagnostiche avanzate nella gestione delle patologie dermatologiche.
  • Dott. Sabatino Pallotta: Direttore del Dipartimento Dermatologia dell’IDI – IRCCS, illustrerà l’approccio multidisciplinare nell’assistenza al paziente, mettendo in luce l’importanza di un percorso terapeutico personalizzato.
  • Dott. Giovanni Di Lella: Direttore U.O.C. Dermatologia Oncologia – Skin Cancer Center dell’IDI – IRCCS, presenterà le attività e le prospettive del centro nell’ambito della ricerca e della cura dei tumori cutanei.
  • Dott. Luca Fania e Dott. Francesco Ricci: Responsabili degli Ambulatori Tumori non melanocitari e melanocitari rispettivamente, forniranno approfondimenti sulla diagnosi differenziale e le opzioni terapeutiche disponibili per queste patologie.

Giornata di screening dermatologico

Al termine del seminario, i medici dell’IDI offriranno visite mediche gratuite di screening dermatologico presso le aule dedicate nel Casale dell’Università. Questo servizio sarà reso disponibile per studentesse e studenti, docenti e personale universitario, offrendo loro l’opportunità di sottoporsi a controlli preventivi e ricevere consulenza specialistica. La collaborazione con l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata sottolinea l’importanza della sinergia tra ricerca scientifica, istruzione e assistenza sanitaria nella lotta contro i tumori cutanei e le patologie della pelle. L’evento rappresenterà un’occasione preziosa per sensibilizzare la comunità accademica e il pubblico sull’importanza della prevenzione e della cura della salute della pelle.
09 Aprile 2024
Uno studio sulla sindrome di Lyell (o toxic epidermal necrolysis), dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, portato avanti dal Dr. Biagio Didona, responsabile Centro Malattie Rare dell’IDI-IRCCS di Roma, è stato premiato a San Diego come il miglior contributo dell’anno sulla Dermatologia. Lo studio presenta una nuova terapia introdotta dal Dr. Didona e giudicata dall’Accademia Americana la migliore novità degli ultimi anni nell’ambito della Dermatologia, una terapia che ha determinato un cambio radicale nella scienza dermatologica.

La sindrome di Lyell o Necrolisi epidermica

La sindrome di Lyell o Necrolisi epidermica tossica è una rara ma devastante malattia dermatologica, causata quasi sempre dalla assunzione di farmaci (antiepilettici, FANS, antibiotici, allopurinolo, farmaci per la cura dell’AIDS e altri). E’ gravata da una mortalità elevata: 30-60 %. Compare 5-21 giorni dopo l’assunzione del farmaco trigger. E’ caratterizzata inizialmente da sintomi generali, quali febbre, astenia, cefalea, bruciore cutaneo; in un secondo momento compaiono erosioni e lesioni necrotiche sulle labbra e nel cavo orale, intorno agli occhi e a livello della regione genitale, associate a lesioni bollose e ad ampi scollamenti su tutto l’ambito cutaneo: l’aspetto è simile ad una ustione diffusa. I pazienti manifestano bruciore e dolore cutaneo e possono andare incontro a complicanze importanti, soprattutto a livello respiratorio.  

La nuova terapia dell’IDI-IRCCS di Roma

Attualmente non esiste una terapia codificata per questa malattia: i farmaci più usati sono gli steroidi, le immunoglobuline endovena, la ciclosporina, ma nessuna di queste terapie ha determinato una riduzione della mortalità. L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata è stato il primo ospedale ad utilizzare il farmaco etanercept, che è stato formulato per la cura della psoriasi, il quale è un inibitore della citochina TNF alfa, uno dei maggiori determinanti di questa sindrome. Con questa nuova terapia sono stati trattati 30 pazienti. Utilizzando il farmaco, una sola volta con una somministrazione di 50 mg, il tasso di mortalità si è quasi azzerato: in base ad uno score di gravità di malattia (lo SCORTEN) era stato stimato un decesso di almeno 16 pazienti, ma grazie alla nuova terapia si sono registrati solo 2 decessi. Un risultato terapeutico eccezionale, che ha portato al prestigioso riconoscimento dell’Accademia Americana di Dermatologia. Dopo le sperimentazioni dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, l’etanercept è utilizzato con successo in tutto il mondo. Il farmaco viene ancora somministrato in ambito sperimentale in attesa di ricevere l’abilitazione come percorso di cura per la sindrome di Lyell.
27 Marzo 2024
Uno studio dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, portato avanti dal Dott. Enrico Scala (Direttore Unità Semplice Allergologia Molecolare), pubblicato su JIACI – journal of allergy and clinical immunology, evidenza il rischio di sviluppare allergie legato al crescente consumo degli insetti commestibili. Con la prevista crescita della popolazione mondiale fino a 9-11 miliardi entro il 2050, garantire un adeguato sostentamento diventerà sempre più difficile. Di fronte alla scarsità e alle difficoltà nella produzione delle risorse alimentari tradizionali, si sta concentrando l’attenzione su fonti alternative e sostenibili.  

Insetti commestibili 

Gli insetti commestibili, ricchi di proteine e nutrienti essenziali, stanno emergendo come una possibile soluzione per affrontare le preoccupazioni legate alla sicurezza alimentare globale. Attualmente, oltre 2 miliardi di persone nel mondo includono regolarmente insetti nella propria dieta, consumando più di 2.000 specie diverse. Questi insetti sono apprezzati per il loro significativo valore nutrizionale, il basso impatto ambientale e il processo di produzione altamente efficiente. A differenza del bestiame tradizionale, richiedono minori risorse come acqua e terra, rendendoli una fonte alimentare sostenibile e promettente per il futuro. AdobeStock 407934189 11zon scaled - Villa Paola  

Problemi e potenziali 

Tuttavia, in Europa gli insetti sono considerati “novel food” a causa del loro limitato consumo storico all’interno dell’Unione Europea. Sorprendentemente, molti consumano già insetti involontariamente, poiché integrati nella produzione di vari alimenti come cereali e pomodori. Alcuni paesi dell’UE, come Paesi Bassi, Belgio e recentemente l’Italia, hanno riconosciuto il potenziale dei prodotti a base di insetti e li commercializzano da alcuni anni. Nonostante i numerosi benefici, il consumo di insetti presenta dei rischi. Studi riportano casi di reazioni avverse, inclusa l’anafilassi, scatenate dall’ingestione di insetti. Data l’interesse crescente verso le diete a base di insetti, diventa fondamentale comprendere la diffusione e la natura di tali reazioni. AdobeStock 574793574 11zon scaled - Villa Paola Lo studio portato avanti dall’Istituto Dermopatico dell’Immacolata e recentemente pubblicato ha esaminato la sensibilizzazione mediata da IgE (immunoglobuline) a tre insetti: grillo, locusta migratoria e verme maggiore della farina (Tenebrio molitor). Su oltre duemila soggetti valutati con metodica proteomica, 195 hanno mostrato  una reattività IgE ad almeno uno degli estratti di insetti testati. È interessante notare che la maggior parte della popolazione studiata ha mostrato reattività ai grilli e ai Tenebrio molitor, mentre una percentuale inferiore ha mostrato reattività alle locuste. Sorprendentemente, nessuno degli individui risultati positivi alla sensibilizzazione aveva consumato consapevolmente insetti commestibili in passato. Sebbene alcuni avessero avuto reazioni allergiche a molluschi o crostacei, più della metà degli individui testati non ha riportato reazioni avverse dopo aver consumato questi alimenti. Lo studio sottolinea l’importanza di approfondire le conoscenze sulle reazioni allergiche agli insetti, considerando le differenze immunologiche rispetto ad altre allergie. Garantire la sicurezza e il benessere dei consumatori è cruciale mentre esploriamo il futuro delle fonti alimentari sostenibili e alternative.

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